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venerdì 21 luglio 2017

Minacce ai Siciliani giovani nel giorno di Borsellino

Una busta contenente una copia dei Siciliani giovani e minacce di morte è stata recapitata nel pomeriggio del 19 luglio alla sede del giornale a Catania.
Le minacce erano specificamente destinate al responsabile della redazione catanese, Giovanni Caruso, che pochi giorni prima, presentando il giornale, aveva annunciato l'acquisizione di beni confiscati alle famiglie mafiose catanesi.
Sono in corso le indagini. Non si esclude la non casualità della data.
- La busta è stata rinvenuta sotto la porta del Gapa, il centro d'iniziativa sociale che ospita la redazione.
- Il giornale accluso alla lettera minatoria riportava la foto dei redattori alla testa di una manifestazione antimafia indetta dai Siciliani. Dalla foto era stata ritagliata la testa di Caruso.
- Nella presentazione del giornale, avvenuta il 14 luglio nella popolare piazza Federico II, Caruso aveva annunciato la prossima apertura al pubblico di un bene confiscato, assegnato ai Siciliani, che hanno voluto chiamarlo  Il Giardino di Scidà.
- Caruso aveva anche rivelato che l'ultimo numero del giornale era stato distribuito in tutta Italia su Tir confiscati alla mafia.
- E' stata ritenuta opportuna ai fini delle indagini una non immediata pubblicizzazione dell'accaduto.
- Le attività dei Siciliani giovani proseguono regolarmente a Catania e in tutte le altre redazioni collegate.
Riccardo Orioles

Questo è quanto comunicato dal nostro direttore Riccardo Orioles. Io aggiungo che da compagno di viaggio de I Siciliani giovani abbraccio e sostengo tutti gli amici della redazione catanese.
Questi pezzi di merda dei mafiosi non vinceranno!

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